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MAGGIO 2023 – LA MONTAGNA AL CINEMA

Visto il successo dell’edizione passata, CAI, PRO LOCO SOVICO E CINEMA NUOVO

vi propongono una serie di film sulla montagna.

  • “L’ultima vetta”, un documentario in ricordo di Tom Ballard

Nel febbraio 2019, l’alpinista britannico Tom Ballard perdeva la vita sul Nanga Parbat, nel corso di un tentativo di ascesa lungo lo Sperone Mummery, insieme a Daniele Nardi. Per dire addio all’amato fratello, la sorella Kate Ballard ha scelto di raggiungere la Montagna Nuda. Il viaggio in Pakistan è diventato spunto per ripercorrere il cammino della vita di Tom e della sua famiglia in un documentario dalla forte carica emotiva.

  • “The Sanctity of Space”, una storia di alpinismo e fotografia tra le vette dell’Alaska

Pellicola capolavoro degli alpinisti e fotografi National Geographic Renan Ozturk e Freddie Wilkinson. Il racconto di una avventura tra amici vissuta tra le vette dell’Alaska, nata su ispirazione dell’esploratore, esperto in fotografia aerea, Brad Washburn. Un nome rimbalzato su social e media internazionali negli ultimi mesi, a seguito del ritrovamento della attrezzatura fotografica abbandonata sul ghiacciaio Walsh, nello Yukon, durante la prima ascensione del Mount Lucania, realizzata da Washburn insieme a Robert Bates nel 1937.

  • “Everest senza ossigeno”, la storia di un sogno divenuto ossessione

Per la regia di Jesper Ærø. Una storia che racconta un sogno ardito, quello di scalare l’Everest senza utilizzo di bombole. Un desiderio che rischia di trasformarsi per il protagonista in una ossessione.

Più di 5.000 alpinisti hanno raggiunto la cima dell’Everest. Poco più di 200 lo hanno fatto senza l’uso di ossigeno. Molti sono morti in questa impresa. Rasmus sogna di diventare il primo danese a raggiungere la vetta più alta del mondo senza una bombola di ossigeno sulla schiena.

  • “La pantera delle nevi” – Ciò che sfugge all’occhio

E’ molto più di un documentario, è un film filosofico, poiché racconta il rapporto tra uomo e natura, tra il mondo umano e quello animale, e ci spinge a riflettere su quanto ci perdiamo di ciò che ci circonda, quanto davvero conosciamo.

Il film segue il celebre fotografo naturalista Vincent Munier e il romanziere e avventuriero Sylvain Tesson, autore del libro “La pantera delle nevi“,  nel cuore degli altopiani tibetani.

Le immagini sono spettacolo puro.

PRO LOCO SOVICO APS